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12/09/2016 Da Federcasse
Le principali iniziative solidali di sistema
del Credito Cooperativo coordinate da Federcasse 1992 – 2016

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• PER I BAMBINI DI MOGADISCIO E SARAJEVO (1992)

In collaborazione con Caritas Italiana ed Unicef, nel 1992 su iniziativa di Federcasse venne avviato il progetto “Per i bambini di Mogadiscio e Sarajevo”, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze dei minori dei due territori colpiti allora dalla guerra civile in Somalia e nella ex Jugoslavia. Fu raccolta la cifra di 1 miliardo e 727 milioni di lire.

►A Mogadiscio (in collaborazione con Caritas Italiana e Unicef) venne realizzato un “villaggio rifugio” in grado di ospitare decine di orfani e bambini abbandonati e di fare scuola a 350 alunni.

► A Sarajevo e in altre città bosniache fu finanziato il 10 per cento del costo complessivo della campagna di vaccinazioni infantili, consentendo inoltre la distribuzione di alimenti ed acqua potabile a quasi 2 mila donne incinte e neonati, nonché di materiale scolastico. Nella città di Kiseljak si contribuì a rendere operativo il centro di riabilitazione infantile gestito da Caritas Italiana.

 

• TERREMOTO UMBRIA – MARCHE (1997)

In collaborazione con la Federazioni Marchigiana delle BCC e con la Federazione Lazio Umbria Sardegna, su iniziativa di Federcasse si avviò una raccolta fondi nazionale con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze impellenti delle popolazioni colpite dal sisma del settembre 1997.

► La raccolta (per circa 300 milioni di lire) permise tra l’altro la consegna, nel gennaio 1998, di un modulo abitativo per i titolari di una azienda agricola del comune di Pieve Torina (Mc), uno dei comuni maggiormente colpiti dal sisma.

Iccrea Banca inoltre, mise a disposizione un plafond di circa 40 miliardi di lire, per finanziamenti a tasso agevolato del 2% - il migliore in assoluto di tutto il sistema bancario - erogati principalmente attraverso le Banche di Credito Cooperativo di Spello e Bettona (Pg), di Casavecchia - Pieve Torina (Mc) e di Pergola (Ps).

 

• ALLUVIONE AGRO NOCERINO SARNESE (Salerno)  (1998)

La solidarietà del Credito Cooperativo si è anche indirizzata verso le zone dell'Agro nocerino-sarnese colpite dall'alluvione del 5 maggio 1998. Anche il questo caso Iccrea Banca mise a disposizione di un plafond di 30 miliardi di lire per finanziamenti a favore di famiglie ed imprese per le attività di prima emergenza e ricostruzione, attraverso le Banche di Credito Cooperativo di Scafati e di Salerno ad un tasso agevolato del 2%.

 

• TERREMOTO MOLISE (2002)

Il 31 ottobre del 2002 un violento terremoto colpiva il territorio molisano. Venne, nei giorni immediatamente successivi, avviato il progetto nazionale “Emergenza Molise” in collaborazione con la Federazione Abruzzo e Molise delle BCC.

► Furono raccolti 500 mila euro messi a disposizione, tramite la stessa Federazione, per la costruzione e la consegna di 20 moduli prefabbricati - terminata nell’aprile dell’anno successivo – a favore di altrettante attività produttive selezionate sul territorio con la collaborazione della BCC di Colletorto.

Da ricordare che:

  • per questo specifico tragico evento, su iniziativa di Federcasse ed in collaborazione con la Federazione locale, si definì con la Caritas Italiana un “Protocollo di intesa” (sottoscritto nel 2006 e rinnovato nel 2009) per l’erogazione di microcrediti utili a completare l’opera di ricostruzione. Il protocollo prevedeva la messa a disposizione, da parte della Caritas, di un plafond (fondo rotativo) di 500 mila euro presso la BCC del Molise di San Martino in Pensilis e Bagnoli del Trigno;
  • in tale circostanza si avvia l’esperienza della “banca mobile” che le BCC del territorio allestiscono per continuare ad offrire – uniche nel panorama bancario – anche un supporto basico per attività di carattere economico e finanziario, spesso direttamente presso le tendopoli. Una tipologia di intervento replicata dalla BCC di Roma per il terremoto dell’Aquila (2009) e pochi giorni fa ancora dalla stessa BCC nel territorio di Amatrice.

 

• TSUNAMI NELLO SRI LANKA (2004)

In collaborazione con la Caritas Italiana, Federcasse avviò alla fine di dicembre del 2004 il progetto “Tsunami in Sri Lanka” individuando, in collaborazione con la Diocesi locale, nel  territorio di Chilaw (villaggio di pescatori distrutto dal violento maremoto del 26 dicembre) la zona verso la quale concentrare gli sforzi di ricostruzione.

► Furono raccolti 600 mila euro, utilizzati per la ricostruzione e il riadattamento delle abitazioni, ma anche per costruire nuovi asili, centri giovanili e favorire la ripresa delle attività economiche.

 

• TERREMOTO A L’AQUILA E IN ABRUZZO (2009)

Nell’aprile del 2009, a pochi giorni dal tragico terremoto che ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo, si avviò il progetto di raccolta fondi nazionale “Il Credito Cooperativo per l'Abruzzo".

► Furono raccolti oltre 5 milioni di euro (di cui 1 milione e 500 mila  messi a disposizione dalla BCC di Roma).
► D’intesa con gli Enti Locali (Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila) si individuò nel mese di luglio dello stesso anno - nel restauro del Palazzo Margherita (sede del Comune de L’Aquila) e della Torre Civica medievale - il progetto sul quale far confluire i fondi raccolti.
► Come per le iniziative precedenti, i dipendenti del sistema furono invitati a devolvere il corrispettivo di un’ora di lavoro e, per i membri del Consiglio Nazionale e del Comitato Esecutivo di Federcasse, il corrispettivo di un gettone di presenza. Dopo una serie di intoppi burocratici e lo sblocco dei fondi da parte del Cipe nel 2013 (l’aggiudicazione della gara di appalto si è avuta solo l’anno successivo), i lavori di restauro hanno avuto inizio nello scorso mese di giugno. A breve saranno forniti ulteriori aggiornamenti sul loro avanzamento.
► In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con Microsoft Italia, a poche settimane dal sisma, vennero anche acquistati Pc portatili a favore degli studenti maturandi delle aree colpite.

 

• TERREMOTO AD HAITI (2010)

In occasione del drammatico terremoto che colpì l’isola di Haiti il 10 gennaio 2010, Federcasse sperimentò la possibilità di definire una raccolta fondi in partnership con organismi specializzati e/o impegnati direttamente sul luogo per attività di carattere solidale. La scelta ricadde su “AGIRE” (Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze) e sulla Fondazione “Francesca Rava – Onlus”. 

► I due organismi, nella impossibilità di quantificare con esattezza i contributi provenienti dalle diverse realtà del Credito Cooperativo, comunicarono nel gennaio dell’anno successivo a Federcasse l’importo complessivo raccolto, pari a 23,5 milioni di euro. Utilizzati per interventi di assistenza umanitaria (AGIRE, per 15 milioni) e nella gestione di presidi ospedalieri pediatrici (Fondazione “Francesca Rava” – Onlus per i restanti 8,5 milioni).

 

• TERREMOTO IN EMILIA E BASSA LOMBARDIA (2012)

A seguito del terremoto che nel maggio del 2012 ha colpito le provincie emiliane di Modena, Reggio, Bologna e Ferrara e quella lombarda di Mantova, Federcasse avviò il progetto di una raccolta fondi nazionale con l’obiettivo sostenere una o più iniziative, d’intesa con le Federazioni Locali interessate.

► E’ stato raccolto 1 milione e mezzo di euro, così utilizzato: 

  •  per la ristrutturazione di un hospice per malati oncologici nel comune di Pieve di Cento (Bologna) e la costruzione di un nuovo asilo nido a Cento (Ferrara);
  • per la messa in sicurezza di edifici scolastici nel Comune di San Giacomo di Segnate e per il restauro del campanile della Parrocchia dell’Immacolata Concezione nel Comune di Suzzara (Mantova).

 

• TERREMOTO IN ECUADOR  (2016)

Successivamente al grave terremoto che il 18 maggio del 2016 ha colpito diverse zone dell’Ecuador, causando gravissime distruzioni soprattutto nella fascia andina, il Credito Cooperativo italiano, in collaborazione con il Fepp (Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio), partner del progetto “Microfinanza Campesina”, ha avviato a livello nazionale il programma di raccolta fondi “Il Credito Cooperativo per l’Ecuador”.

►  Alla data del 5 settembre 2016, era stata raccolta la somma di 174 mila 869 euro. Il ricavato della raccolta sarà interamente utilizzato dal FEPP, nelle province di Esmeraldas e Manabí, per obiettivi che sono stati individuati come prioritari quali la riparazione, l’ampliamento ed il miglioramento della potabilizzazione dei sistemi di acqua di 17 comunità campesine  di cui beneficeranno oltre 2000 famiglie; il sostegno alla formazione negli ambiti legati alla ricostruzione, in modo da garantire opportunità di lavoro soprattutto ai giovani.